Il carnevale

Il carnevale si avvicina, e c’è chi già prepara i costumi colorati che allietano l’antichissima festa.

Si crede che la parola “carnevale” derivi dal latino: “carnem levare”. Infatti questa ricorrenza precede la quaresima, in cui non si dovrebbe mai mangiare della carne. L’ultimo giorno di carnevale, il martedì grasso, che cadrà il cinque marzo, è consentito l’ultimo banchetto a base di carne.

Ma quali sono le tradizioni dell’arcaica festa?

Per trovare una risposta, mi sono recato alla casa di riposo “la Quercia”, dove ho intervistato delle signore. Mi hanno detto che la differenza principale è che al carnevale si andava con l’obbiettivo di non farsi riconoscere, e rigorosamente in maschera, non dipinti sul volto.

Inoltre, alla sera, ci si riuniva in qualche gruppetto di ragazzi, e si andava a bussare alle porte del villaggio. Se aprivano, si entrava a buttare coriandoli, e si mendicava qualche dolcetto, che spesso non cedevano, a causa dei coriandoli sparsi nella casa.

Mi raccontano, le tre donne, che i carnevali di Olivone erano i più divertenti.

La nostra valle è sempre ben organizzata per i carnevali, e siccome la festa si sta avvicinando, la redazione del “Giornallievo” vi augura tanto divertimento!