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Giornata degli atelier: alla scoperta delle professioni.


Venerdì 15 marzo 2019, presso le scuole medie di Acquarossa, si è svolta una giornata speciale per le classi di I e II: la giornata degli atelier. Questa giornata si svolge regolarmente da qualche anno, grazie al contributo di docenti e animatori esterni che si mettono a disposizione per proporre attività pratiche da svolgere con gli allievi. Quest’anno la formula scelta dalla direzione aveva tuttavia un sapore leggermente diverso: gli atelier dovevano essere incentrati attorno al tema dell’orientamento professionale, presentando alle classi di I e II alcune delle professioni svolte sul nostro territorio.

L’idea è nata dalla volontà di immergere i ragazzi nel mondo delle professioni, offrendo loro una prima occasione per confrontarsi con il mondo che scopriranno una volta finite le scuole dell’obbligo. Pertanto sono stati contattati professionisti e artigiani della valle, che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro esperienza per raccontare il proprio mestiere. Tra questi vi erano giornalisti, grafici, casari, agricoltori, parrucchiere, estetiste, falegnami, selvicoltori, sarte, samaritani.

Ogni allievo, dopo aver compilato un formulario d’iscrizione, scegliendo le tre professioni che più lo incuriosivano, è stato inserito in un atelier ed ha quindi seguito le attività riguardanti una delle professioni prescelte, per tutto l’arco della giornata.

Oltre a presentare le professioni, ai ragazzi sono state fornite indicazioni pratiche sui percorsi lavorativi e sui possibili sbocchi. Infine gli allievi hanno potuto sperimentare con mano le diverse professioni eseguendo dei piccoli lavori e progetti pratici. Il tutto è stato coronato dalla preparazione di un cartellone che riassumesse i punti essenziali della professione toccati durante l’attività.

La giornata si è quindi conclusa con la visita dei vari atelier e la possibilità di ascoltare le presentazioni dei cartelloni e porre domande relative le varie professioni.

I ragazzi hanno colto con entusiasmo la proposta, ed hanno vissuto con motivazione gli atelier, approfittando al meglio della presenza degli animatori per approfondire alcuni aspetti del mondo del lavoro che li attende fra qualche anno.

Di seguito le testimonianze di alcuni ragazzi che hanno sperimentato il progetto.


GRAFICO

Nella giornata degli atelier io ho fatto grafica ecco cosa fa :

  1. Intesta i volantini

  2. Crea loghi

Ecco cosa fa l’operatrice postpress

  1. Stampa

  2. Controlla la qualità

Ci sono altre funzioni ma non sto qui a dilungarmi

Ecco cosa abbiamo fatto noi:

  1. Intestato un volantino

  2. Creato il nostro logo

  3. Creato un biglietto da visita

  4. Cercato di copiare un carattere

  5. Usato powerpoint per creare delle diapositive

È STATO MOLTO DIVERTENTE

GIORNALISTA

Venerdì quindici marzo, durante gli atelier che si sono tenuti, tra le opzioni ho scelto quella di giornalista.

Appena entrati in aula, abbiamo conosciuto la direttrice del mensile “Voce di Blenio”. Ci ha subito fatto una breve introduzione di quello che avremmo fatto, dopodiché ci ha spiegato quali sono i compiti di un giornalista che possono essere tanti, come il giornalista radiofonico ,quello televisivo, il corrispondente e ovviamente quelli che scrivono per i giornali cartacei e ancora i fotografi ed infine quelli che scrivono sui giornali online. Poi abbiamo visto come arrivano le notizie: con le agenzie di stampa, con i corrispondenti e con i giornalisti sul territorio. Abbiamo anche imparato che un giornale si finanzia soltanto in due modi che sono gli abbonamenti e le inserzioni (che stanno diminuendo per colpa dei giornali online).

La signora ci ha spiegato anche come dev’ essere un buon articolo: deve sempre rispondere alle sei domande fondamentali di cui le prime tre sono le più importanti: Chi? Quando? Dove? Come? Perché? E Cosa? Dopo ricreazione, invece è venuta la direttrice del mensile “Tre Valli”. Con lei ci siamo divisi in due gruppi lavorando allo stesso articolo ma in due modi diversi: il primo gruppo scrivendo il copione per un radiogiornale, mentre il secondo scrivendo un articolo. Dopo averli scritti i due gruppi li hanno letti davanti all'altro gruppo. Invece il pomeriggio abbiamo scritto individualmente un articolo su un nostro interesse.

Poi, ancora con la prima animatrice, abbiamo trattato un argomento che sta diventando sempre più importante: le “Fake News” , ovvero quelle notizie che sembrano vere ma in realtà sono false. A volte sono talmente ben “mascherate” che possono ingannare anche un giornalista professionista. Per riconoscerle c’è solo un modo: verificare! Inoltre, nelle fake news, chi quando e dove sono molto vaghi.

Dopo tutto questo, abbiamo creato il cartellone presentativo del nostro gruppo.

Di questa bell’esperienza eravamo tutti contenti.


PARRUCCHIERA

Venerdì 15 marzo era la giornata degli atelier, ognuno poteva scegliere la professione più adatta.

Io ho scelto la parrucchiera ,perché ho sempre sognato di praticare questa professione.

All'inizio una mia compagna si è fatta fare con la piastra una piega.

Poi toccava a me: per prima cosa mi hanno lavato i capelli con dello shampoo profumato.

Poi, quando erano asciutti, me li hanno pettinati, quindi la mia amica ha preso la piastra, e l’ha passata sui miei capelli almeno quattro volte.

Poi mi sono alzata, e ho preso un manichino e

l’ho pettinato e piastrato.

Mi sono divertita un mondo a fare le capigliature a piacimento della compagna.


INOLTRE C’ERANO DEI MANICHINI PER CHI NON VOLESSE FARSI FARE UNA CAPIGLIATURA O PER CHI NON SAPEVA COSA FARE .


La cosa che mi è piaciuta di più è stata

fare i boccoli alle mie compagne: all'inizio

avevo paura di scottarmi perché prima d’ora

non avevo mai fatto la piastra a una persona.

Tuttavia ci ho provato lo stesso e non mi è capitato niente, per fortuna!

Dopo pranzo siamo ritornati nella nostra aula, abbiamo potuto continuare a sperimentare qualche capigliatura, ma poi abbiamo dovuto preparare un tabellone della nostra professione e, all’ inizio, non sapevamo cosa scrivere, perché alcune persone non contribuivano al lavoro.

Ma quando stava per scadere il tempo ci siamo date da fare e siamo riuscite a finire il cartellone!

Dopo la ricreazione ci siamo suddivisi in due gruppi: uno doveva visitare le altre professioni ,invece l’altro restava nella sua aula per presentare la sua e dopo un po’ il direttore annunciava che i gruppi che stavano presentando e quelli che stavano visitando dovevano fare cambio .

Alla fine della giornata tutti eravamo sfiniti ,

non vedo l’ora dell’anno prossimo per ripetere

la splendida giornata .


ATELIER – FALEGNAME PER UN GIORNO

Venerdì 15 marzo è una giornata speciale perché si sono svolti gli atelier; io sono stato inserito nel gruppo dell'atelier Falegname per un giorno.

Dopo aver ascoltato una presentazione sul mestiere del falegname, fatta da due professionisti del settore, con il legno abbiamo creato un delfino che girava su sé stesso.

Ecco le istruzioni per crearlo:

1. Prendere una sagoma in carta di un delfino.

2. Ricalcarla sopra ad un’ asse spessa 4 mm.

3. Ritagliare la sagoma.

4. Carteggiare il delfino ( con la carta vetrata )

5. Prendere dei bastoncini di legno e tagliarne due ( 15 e 13 cm ) con il traforo.

6. misurare 4mm a metà di un quadratino in legno di tre cm e tagliare con il traforo

7. Con il trapano bucare il quadratino di legno a metà finché non lo trapassi, poi praticarne un altro lateralmente profondo 5 mm.

8. Incastrare il bastoncino da 13 cm nel quadratino in legno

9.Incastrare il bastoncino da 15 cm nel foro da 5 mm

10.Prendere un altro quadratino e bucarlo a metà ( sempre nel mezzo ).

11.Incastrare il bastoncino da 15 cm nel quadratino. Così avrete un bastoncino con 2 quadratini incastrati. Uno da una parte e l’ altro dall’ altra.

12. La sagoma del delfino viene inserita nella scanalatura praticata con il traforo.

13.Prendere un filo in nylon lungo 1 metro e attaccarlo alle 2 estremità del bastoncino da 13 cm.

14.Ed ecco il risultato.


Si ringraziano gli animatori degli atelier, che hanno messo a disposizione una giornata per raccontare ai ragazzi il loro mondo professionale. Un ringraziamento ai cuochi (L. e S.), che hanno preparato per gli animatori un succulento pranzo a base di gnocchi al sugo. Infine ringraziamo il fotografo della giornata, R.K., che ha documentato le fasi di lavoro nei vari atelier e ci permette quindi di serbarne un bel ricordo.


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