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La volpe


La volpe rossa è la più grande delle volpi e il carnivoro con l'areale più vasto, essendo presente in tutto l'emisfero boreale dal circolo polare artico al Nord africa, il Nord America e l'Eurasia. La sua diffusione, infatti, si è allargata insieme a quella umana. In Australia la specie è considerata una tra le peggiori specie invasive. La volpe rossa vive solitamente in coppia o in piccoli gruppi. I cuccioli cresciuti tendono a rimanere con i genitori.

Si cibano prevalentemente di piccoli roditori, ma cacciano anche conigli, uccelli, rettili, invertebrati e giovani ungulati. Ogni tanto si nutrono anche di frutta e vegetali. La volpe è vulnerabile agli attacchi di predatori più grossi come lupi, coyote, sciacalli e vari felini di grossa o media taglia

Questi animali possono misurare fra i 75 ed i 140 cm, per un peso che varia fra i 3 e gli 11 kg: queste misure rendono la volpe rossa il più grande esemplare appartenente al proprio genere.

Il colore, spesso rossiccio, va dal giallo al marrone a seconda degli individui e delle regioni. La gola, il ventre e l'estremità della coda sono bianche; quest'ultima è lunga e folta. Il muso è allungato e le orecchie sono triangolari ed estremamente mobili.

Le volpi sono solite cacciare da sole. Con il loro raffinato senso dell'udito possono individuare piccoli mammiferi tra l'erba alta e folta balzando in aria e finendo su di loro. Possono anche cacciare prede quali i conigli appostandosi in modo furtivo e silenzioso, balzando con un rapido scatto su di loro. Le volpi tendono ad avere un atteggiamento molto ossessivo nei confronti del cibo e raramente lo condividono con gli altri esemplari: fanno eccezione i comportamenti del periodo degli amori e delle madri con i propri cuccioli.

La quantità di cibo consumata giornalmente varia dai 0,5 kg a 1 kg. Le volpi rosse hanno uno stomaco piccolo rispetto alle loro dimensioni e per questo motivo possono mangiare solo la metà di quello che possono ingerire i cani o i lupi rispetto alla loro stazza. Nei periodi di abbondanza le volpi mettono da parte scorte alimentari per il futuro, seppellendole in piccole buche di 5–10 cm. Tendono a nascondere il cibo in tanti piccoli nascondigli piuttosto che in un unico 'grande magazzino'. Si pensa che agiscano in questo modo per non rischiare di perdere l'intera scorta in una sola volta.

Per vivere in una grande varietà di ambienti diversi, le volpi devono avere una grande capacità di adattamento. Non deve sembrare strano infatti il fenomeno di due popolazioni distinte di volpi che si comportano come se fossero specie totalmente differenti. Le volpi sono animali notturni nelle zone in cui l'intervento dell'uomo è massiccio (e c'è presenza di luce artificiale); per queste ragioni sono più attive di notte che di giorno. Generalmente sono cacciatori solitari. Le volpi sono animali territoriali e difendono il loro territorio in coppia durante l'inverno e da sole durante l'estate. Marcano il loro territorio mediante delle ghiandole odorifere poste vicino alla coda, molto simile a quelle dalle puzzole. I membri della famiglia comunicano tra loro attraverso il

linguaggio del corpo e l'emissione di suoni differenti. Posseggono una vasta gamma di vocalizzazioni utilizzate in base alle situazioni più specifiche. Possono inoltre comunicare tra loro mediante l'olfatto e per questo spesso marcano il cibo e il territorio con l'urina. Spesso utilizzano tane usate da animali come tassi o conigli. I tassi sono tra i principali nemici delle volpi e spesso minacciano di divorare i cuccioli.

Il periodo degli amori è molto variabile e cambia secondo la latitudine. La femmina, dopo una gestazione di 7 settimane, partorisce, in una tana, in media da 3 a 5 piccoli, che vengono allattati per un mese. Al termine di questo periodo essi iniziano a prendere i primi cibi solidi, costituiti da alimenti predigeriti dalla madre e poi rigurgitati. Questa tecnica è molto vantaggiosa poiché permette di nutrire la cucciolata senza portare le carcasse vicino alla tana e nel contempo fa sì che i piccoli non debbano spostarsi alla ricerca di cibo, esponendosi ad eventuali pericoli. Durante le prime due settimane di vita, la madre non abbandona i cuccioli, si dedica interamente al loro allattamento e viene nutrita dal maschio. La femmina non esita a trasportare in luoghi più sicuri i propri piccoli se, nei pressi della tana, vengono a crearsi fattori di disturbo. I piccoli escono dalla tana per la prima volta intorno alla quarta o quinta settimana e sono molto giocherelloni.

In natura, questa specie può raggiungere un'età di 12 anni.

Le volpi hanno sempre avuto un impatto forte nell'immaginario dell'uomo: da un lato sono ritenute un problema, in quanto prediligono i piccoli animali da cortile ed il pollame; dall'altro sono sempre state ammirate per la loro bellezza e scaltrezza (numerosi sono infatti i racconti che narrano l'intelligenza di questo animale). Sono molto utili soprattutto in ambito agricolo per la loro capacità di liberare i campi da varie specie di roditori, che danneggiano i raccolti.


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