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INTERVISTA A BABBO NATALE


Oggi, in esclusiva per voi, il Giornalino di sede propone un’intervista fantastica con Babbo Natale, che ha gentilmente accettato di rispondere alle nostre domande.

Siamo qui, davanti al suo caminetto scoppiettante, a riscaldarci e a riposarc… ehm, volevo dire, a intervistarlo. Lui ci offre gentilmente un bel tè caldo con i biscotti alla cannella, ma noi non ci rilassiamo troppo... E allora, andiamo a incominciare: lui è senz'altro il tipo che ha un ‘sacco’ di cose da raccontare!

Nathan (N): Cosa desiderava ricevere da bambino?

Babbo Natale (B): Oh oh oh! Io desideravo una bella slitta giocattolo con delle renne.

N: E gliele hanno portate?

B: Certo!

N: Perché adesso vive al Polo Nord e porta giocattoli ai bambini di tutto il mondo?

B: Il Polo Nord è una terra che mi ha sempre affascinato, così vasta, bianca e silenziosa. E soprattutto fredda: io detesto sudare per il caldo! Perché porto giocattoli ai bambini? Bene, quando ero piccolo sapevo che erano i miei genitori a depositare i regali sotto l’albero nel soggiorno di casa. Però mi dicevano che, in realtà, li portava un uomo vestito di rosso e anche un po’ ciccione. Io, per non deluderli, fingevo di crederci. Però da allora mi è venuta l’idea: sarei diventato io il Babbo Natale che tutti conoscete e amate!

Alan (A): Quali sono i ricordi della sua infanzia?

B: Oh Oh Oh! Ho dei bellissimi ricordi dell’infanzia! Per esempio ricordo ancora perfettamente il mio primo, esaltante, elettrizzante volo con la slitta... poi però la mia renna non fece più ritorno…

A: Qual è il suo cibo preferito?

B: Il mio cibo preferito? Senz’ altro sono le lasagne. Ma mi piacciono anche i biscotti, il gelato, la minestra... (centotrentasette cibi dopo...) E per finire, adoro la carne in generale.

A: Capiamo che lei è un bongustaio! Ma chi cucina in casa?

B: Mia moglie, Mamma Natale. È bravissima a cucinare e a mandare avanti tutti gli affari. Infatti, quando a Natale io sono in giro a consegnare i doni, lei resta qui a badare ai folletti, agli elfi, accudisce le renne e soprattutto i Babbocani.

A: Tornando al suo lavoro, come riesce a consegnare tutti i doni in una sola notte?

B: C'è un segreto, una specie di magia: quando la mia renna Tornado si alza in volo, il tempo si ferma fino a quando non riatterriamo con la slitta ormai vuota.

Finisce così l’intervista con il mitico Babbo Natale, che ringraziamo dal profondo del cuore per il tempo che ci ha concesso e per la cura e la pazienza che ci dedica tutto l’anno!

Dal Polo Nord è tutto.

Buon Natale e a presto*


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